Dopo la Grande Reggio del 1927

La pagina contiene pubblicazioni, documenti e opinioni relativi alla storia del territorio e della comunità reggina prima della istituzione della Grande Reggio per meglio comprendere le ragioni di quella iniziativa.

“La grande Reggio ora è tracciata: ricordate che dobbiamo farla” ammoniva l’8 luglio del 1927 l’ammiraglio Giuseppe Genoese Zerbi nel corso di un comizio avendo a mente, come scriveva nella relazione che accompagnava la richiesta di istituzione, “…che gli stretti, come i fiumi, non possono rispettivamente essere dominati che da uno stesso centro demografico.” Una visione di area vasta dello Stretto che già, nel V° secolo a.C, Anassilao aveva unificato e governato perché “interessante al commercio marittimo fra l’oriente e l’occidente”. L’approfondimento storico della vicenda sarà mirato principalmente alla comprensione delle cause che hanno determinato la mancata realizzazione del progetto. Si vogliono in particolare scrutare le dinamiche del sistema politico ed istituzionale dell’epoca per individuare la natura delle fibrillazioni del potere cittadino che rappresentano una dannata caratteristica locale. Una litigiosità scolpita in modo incisivo dal poeta Nicola Giunta nei versi di ”Nta stu paisi ‘c’esti sulu a piria” che impedisce il perseguimento del bene comune.