Primi malumori sull’eventualità che Reggio perda il Capoluogo. Un ordine del giorno viene firmato dall’Amministrazione provinciale presieduta da Giuseppe Macrì.
10 MARZO 1969
Nasce il Comitato di agitazione per la difesa degli interessi di Reggio, presieduto dall’avv. Francesco Gangemi.
17 MARZO 1969
Centinaia di studenti occupano per qualche ora i binari delle stazioni Centrale e Lido, poi sfilano in corteo sul Corso. Alla manifestazione aderisce il sindaco Battaglia.
21 MARZO 1969
Ordine del giorno del Consiglio comunale per rivendicare per Reggio il ruolo di capoluogo della regione.
29 MARZO 1969
Il segretario della Dc Flaminio Piccoli assicura il sindaco Battaglia a Roma che il partito è orientato ad appoggiare che la scelta del capoluogo sia fatta dal Parlamento.
17 GENNAIO 1970
Reggio e Catanzaro ai ferri corti: in una riunione romana dei segretari politici della Dc della tre province viene indicata Catanzaro come capoluogo di regione.
21 GENNAIO 1970
Battaglia e il segretario provinciale Versace vengono ricevuti dal presidente del Senato Fanfani che assicura il proprio impegno per una soluzione definitiva dei problemi di Reggio. In casa socialista si chiede un confronto tra le forze politiche in vista delle decisione Cipe per la Calabria.
7 GIUGNO 1970
I calabresi vanno a voto per eleggere il primo Consiglio regionale. Sono 11 i consiglieri eletti in provincia di Reggio.
1° LUGLIO 1979
Viene convocata a Catanzaro per il 13 luglio la prima riunione del Consiglio regionale, che viene impugnata dal Comitato comunale della Dc di Reggio.
5 LUGLIO 1970
Il sindaco Battaglia tiene un “Rapporto alla Città”: a piazza Duomo si raccolgono 7mila persone. Si chiede alla folla di «tenersi pronta a sostenere con forza il diritto di Reggio alla guida della Regione».
6 LUGLIO 1970
Il Presidente del Consiglio Mariano Rumor , alla vigilia dello sciopero generale nazionale, si dimette: è crisi di Governo.
13 LUGLIO 1970
Il Consiglio regionale si riunisce a Catanzaro nei locali dell’Amministrazione provinciale. Non partecipano i consiglieri regionali della Dc eletti nella provincia reggina. Controassemblea guidata dal sindaco Battaglia. Viene proclamato uno sciopero generale e appaiono i primi blocchi stradali sul Corso Garibaldi. Per precauzione arrivano da altri centri della Calabria forze dell’ordine.
14 LUGLIO 1970
Inizia la protesta, continua lo sciopero, appaiono le prime barricate e scoppiano disordini. Sono già venti sono i fermati. I ferrovieri entrano in sciopero, Reggio è isolata.
15 LUGLIO 1970
Primo morto per i disordini a Reggio: è il ferroviere Bruno Labate. La città è in fiamme, dovunque è un campo di battaglia. Forti repressioni delle forze dell’ordine contro la “guerriglia” urbana.
18 LUGLIO 1970
20mila persone partecipano ai funerali del ferroviere Bruno Labate. Dopo le esequie scoppiano nuovi incidenti tra dimostranti e forze dell’ordine. Appiccato il fuoco alla Questura, l’incendio è subito domato.
22 LUGLIO 1970
Attentato al Treno del Sole. Sei morti e 51 feriti. Quello che sembrava un incidente molti anni dopo sarà denunciato nel 1993 da un pentito di ‘ndrangheta come atto terroristico.
24 LUGLIO 1970
Il Corriere della Sera lancia il sospetto dell’attentato per il deragliamento del Treno del Sole. Ma le autorità smentiscono, mettendo insieme 23 ipotesi per il disastro.
30 LUGLIO 1970
Primo comizio di Ciccio Franco a nome del Comitato d’Azione. Con lui l’industriale del Caffè Demetrio Mauro e il consigliere provinciale Natino Aloi. Per la prima volta si usa il termine “Boia chi molla”. A Catanzaro viene eletto Presidente del Consiglio regionale l’avv. Mario Casalinuovo. Vicepresidente Lupoi (assente) che si dimette subito dopo la notizia della sua nomina.
31 LUGLIO 1970
Irrituale processione della Madonna della Consolazione (la processione si fa a settembre, abitualmente). Reggio vive una giornata di fede e devozione.
2 AGOSTO 1970
Per la prima volta interviene sulla questione capoluogo il Pci. L’on. Fiumanò dice che «Non ci siamo fatti sentire prima perché non ci interessava stare con i missini che agitavano la piazza con dei falsi problemi »
6 AGOSTO 1970
Nasce il nuovo Governo. È Presidente del Consiglio Emilio Colombo (Dc), che scioglie la riserva con cui aveva accettato l’incarico il 25 luglio.
9 AGOSTO 1970
Comizio di Pietro Ingrao (Pci), che viene contestato dalla folla a piazza Italia.
6 SETTEMBRE 1970
Attentati dinamitardi contro le abitazioni dei consiglieri regionali Lodovico Ligato e Consolato Paolo Latella e si scopre un ordIgno inesploso davanti casa del sottosegretario Nello Vincelli, a Catona. La Cgil attribuisce gli attentati ai fascisti.
14 SETTEMBRE 1970
Nuovo sciopero generale. Riprendono gli scontri tra dimostranti e forze dell’ordine in tutta la città.
17 SETTEMBRE 1970
Altre due vittime: Angelo Campanella, ferito a morte da un colpo d’arma da fuoco, e il poliziotto VIncenzo Curigliano, a seguito di un infarto mentre la questura è presa d’assalto. Vengono arrestati Ciccio Franco e l’ex comandante partigiano Alfredo Perna.
20 SETTEMBRE 1970
Funerali per Angelo Campanella.
26 SETTEMBRE 1970
Cinque giovani anarchici muoiono in un misterioso incidente stradale mentre vanno a Roma per consegnare documentazione sulla rivolta riguardanti probabili infiltrazioni neofasciste.
30 SETTEMBRE 1970
Alla Camera dibattito sui fatti di Reggio. Il ministro dell’Interno Restivo riferisce sui fatti di Reggio. Il dibattito si concluderà il 2 ottobre con gli interventi di tutte le forze politiche.
10 OTTOBRE 1970
Arriva a Reggio il sottosegretario ai Trasporto Onorio Cengarle per sbloccare gli scioperi ferroviari che stanno interessando tutta la provincia. Fa allontanare la polizia e parla alla folla dicendo che sul «diritto di Reggio dovrà pronunciarsi il Parlamento».
14 OTTOBRE 1970
Falso allarme bomba sulla nave traghetto “Cariddi”. Date le numerose esplosioni nelle ultime settimane, l’allarme viene preso attendibile. Non si troverà traccia di esplosivo e i passeggeri scopriranno solo dopo che si era temuto un’esplosione a bordo.
16 OTTOBRE 1970
Pietro Battaglia viene rieletto sindaco di Reggio.
19 OTTOBRE 1970
Antonio Guarasci (Dc) è il primo presidente della Regione Calabria re presenta la sua Giunta: gli assessori designati sono: Ferrara, Ligato, Palermo, Perugini e Nicolò (Dc); Alvaro e Latella (Psi); Cassadonte (Psu), gli effettivi. I supplenti: Donato, Scarpino e Corigliano (Dc) e Mundo (Psi). A Reggio arriva Adriano Sofri, leader di “Lotta Continua”,in una conferenza stampa invoca una “rivoluzione proletaria”, ma va via prima che la polizia lo cerchi.
23 DICEMBRE 1970
Libertà provvisoria per Ciccio Franco, Alfredo Perna e altri componenti del Comitato d’Azione.
9 GENNAIO 1971
Si costituiscono Antonio Dieni e Angelo Calafiore, otterranno la libertà provvisoria il 18 dello stesso mese.
13 GENNAIO 1971
A Catanzaro si costituisce il Comitato d’Azione per la difesa dei diritti di Catanzaro, su iniziativa dell’Ordine degli avvocati 16 GENNAIO 1971 – Muore l’agente Antonio Bellotti colpito da un sasso sul treno che lo stava riportando a Padova col II Reparto Celere. Era rimasto in coma per quattro giorni.
21 GENNAIO 1971
Sciopera generale a Reggio indetto dal Comitato d’Azione. Sfilano oltre 20mila persone.
28 GENNAIO 1971
Presa di posizione del Pci, a nome del vicesegretario Enrico Berlinguer che denuncia «l’attacco eversivo, preordinato e organizzato dalle centrali fasciste»
3 FEBBRAIO 1971
Nuovi scontri a Reggio, a Sbarre e S. Caterina. Una venyina di feriti solo tra le forze dell’ordine. A Roma Colombo incontra il presidente della Regione Calabria Guarasci e separatamente i tre sindaci delle tre province calabresi.
4 FEBBRAIO 1971
A Catanzaro un corteo di antifascisti viene coinvolto nello scoppio di quattro bombe a mano. Muore Giuseppe Malacaria. Le indagini accerteranno che aveva l’ordigno in tasca.
6 FEBBRAIO 1971
Con un decreto il ministro dell’Interno Restivo sospende le libertà costituzionali a Reggio. Vietati cortei, comizi e riunioni.
12 FEBBRAIO 1971
Il presidente del Consiglio Emilio Colombo annuncia in tv che il capoluogo va a Catanzaro dove avrà sede la Giunta regionale; a Reggio va la sede del Consiglio regionale. Annunciato anche il V Centro siderurgico, con occupazione prevista di 7500 lavoratori.
15 FEBBRAIO 1971
Si riunisce a Catanzaro il Consiglio regionale che scrive l’art. 2 dello Statuto in cui si stabilisce che la sede del Consiglio è Reggio “con convocazione anche nelle altre due città capoluogo”.
16 FEBBRAIO 1971
Altra giornata di guerriglia a Reggio. Commenta il questore Santillo: «demolivamo una barricata e la ricostruivano, una guerriglia continua, uno stillicidio ininterrotto»
21 FEBBRAIO 1971
Contestato a Reggio l’arcivescovo Giovanni Ferro.
23 FEBBRAIO 1971
Vengono smantellate tutte le barricate del rione Sbarre.
4 APRILE 1971
Viene proclamato a Reggio lo Statuto regionale. Piccoli incidenti subito domati.
22 GIUGNO 1971
Prima seduta del Consiglio regionale a Reggio che s’insedia ufficialmente in città.
14 LUGLIO 1971
Nell’anniversario della morte di Bruno Labate nuovi incidenti e focolai di rivolta. Ricompaiono pietre e candelotti lacrimogeni.
15 LUGLIO 1971
Il ministro dell’Interno restivo riferisce alla Camera sui nuovi incidenti. Alcuni parlamentari del Psi chiedono la rimozione del Questore Santillo e del prefetto De Rossi.
2 SETTEMBRE 1971
Il ministro dell’Interno si costituisce parte civile nel processo per l’incendio della Questura che si apre oggi a Salerno.
7 SETTEMBRE 1971
Piero Battaglia si dimette da sindaco contestando le iniziative del Governo.
10 SETTEMBRE 1971
Il processo per l’incendio alla Questura si chiude con una condanna per adunata sediziosa, non viene accolta la tesi di incendio doloso e detenzione di materiale esplodente.
17 SETTEMBRE 1971
Nuova vittima, Carmine Jaconis, un barista di 25 anni di Sersale (CZ). Ucciso da un proiettile di pistola, durante incidenti sul ponte Calopinace in occasione dell’anniversario dell a morte di Campanella. È la quinta vittima tra i civili.
20 SETTEMBRE 1971
Visita a Reggio di Adriano Tilgher capo di Avanguardia Nazionale.
23 SETTEMBRE 1971
Gli ultimi inviati speciali lasciano la città. Da Reggio – scrive Giampaolo Pansa su La Stampa – viene più di una lezione sulla classe politica italiana».
30 SETTEMBRE 1971
Il Cipe deve stabilire l’ubicazione del V Centro siderurgico assegnato alla provincia di Reggio.
2 OTTOBRE 1971
Respinto il ricorso del Comune alla Corte Costituzionale contro lo statuto della Regione.
7 OTTOBRE 1971
L’inchiesta interna delle FS sul deragliamento del Treno del sole del 22 luglio del 1970 si conclude con la considerazione che si è «trattato di un fatto anomalo»
17 OTTOBRE 1971
Vietati cortei e manifestazioni pubbliche. Almirante è costretto a spostare a Villa San Giovanni il suo comizio.
9 NOVEMBRE 1971
Il Consiglio regionale chiede con un ordine del giorno il ripristino delle libertà costituzionali a Reggio.
18 NOVEMBRE 1971
Fortunato Licandro (Dc) è il nuovo sindaco di Reggio. Succede a Piero Battaglia.
20 DICEMBRE 1971
Esce la prima edizione di Buio a Reggio.
24 DICEMBRE 1971
Vengono revocati i decreti che avevano sospeso i diritti democratici e costituzionali ai cittadini di Reggio.