23 Agosto 2024
Partiamo dall'inizio.
Il governo italiano con la legge 246 del 5 Luglio 1989 ha deliberato un finanziamento per la realizzazione di opere pubbliche nella città di Reggio Calabria. All’interno del “Decreto Reggio”, il Ministero delle Aree Urbane, dispose un finanziamento di circa 8 milioni di euro per la creazione di un Istituto internazionale di profumeria cosmetica ed aromi naturali, nonché del Museo del bergamotto. Questo progetto, è stato riconosciuto dalla commissione come l’unico progetto del Decreto Reggio, rispondente a requisiti, non solo di recupero urbano ed architettonico, ma anche e soprattutto di sviluppo economico e sociale.
Il Comune, con un decreto del 2009, approvava il progetto esecutivo per la realizzazione dell’Istituto.
Ma che cos'è il bergamotto?
Il bergamotto è un agrume, scientificamente conosciuto come Citrus bergamia. È un frutto di dimensioni medio-piccole, con una buccia di colore verde che diventa gialla o arancione quando è maturo. Originario della provincia di Reggio Calabria il bergamotto è noto per il suo aroma distintivo e per le sue diverse applicazioni.
Oltre il 90% della produzione mondiale di bergamotto si estende lungo una ristretta fascia costiera particolarmente vocata della provincia di Reggio Calabria, su una superficie di circa 1500 ettari, che si estende tra Villa San Giovanni e Gioiosa.
I bergamotteti più rigogliosi sono situati lungo le fiumare e i valloni, in terreni a base silicea, ma vicini al calcareo argilloso. La pianta predilige l'esposizione a sud, risente degli sbalzi termici, in modo particolare delle nebbie primaverili (che i contadini chiamano 'lupe di mare').
Il primo bergamotteto di cui si ha notizia venne impiantato nelle vicinanze di Reggio Calabria da Nicola Parisi intorno al 1750. A quei tempi l'essenza veniva estratta per pressione manuale della scorza, fatta assorbire da spugne naturali collocate su recipienti appositi di terracotta smaltata (concolini) e infine, per semplice decantazione, l'essenza veniva separata dagli altri liquidi e dai detriti che si producevano nella lacerazione dei tessuti. Il 1844 ha registrato una prima vera e propria industrializzazione del processo di estrazione dell'essenza di bergamotto con l'invenzione, da parte del reggino Nicola Barillà, di una macchina per l'estrazione denominata "macchina calabrese", che comprimeva e raschiava i frutti, riuscendo a garantire non solo una resa elevata in tempi brevi, ma anche un'altissima qualità dell'essenza.
Oggi, l'essenza viene ricavata per abrasione della parte superficiale dei frutti, mediante un sistema di grattugie e di apposite macchine pelatrici.
Le pelatrici moderne sono dotate di sistemi automatici per il carico e lo scarico dei frutti, durante l'estrazione una pioggia d'acqua porta i prodotti della pelatura al premi detriti e infine a centrifughe a dischi per la separazione immediata dell'essenza.
L'essenza ottenuta, dopo analisi chimica, viene conservata in appositi ramieroni e distribuita in fusti saldati ed etichettati.
Le bocce, provenienti dall'estrazione, vengono trattate per la produzione del succo e del pastazzo.
Dai residui solidi, denominati feccia, provenienti dalla pulizia della centrifuga si ricava il distillato di feccia.
Dalle foglie e dai rami teneri del bergamotto si ottiene, per distillazione in corrente di vapore, un'essenza chiamata petit grain (un olio essenziale versatile, particolarmente apprezzato per il suo aroma rinfrescante e le sue applicazioni sia in profumeria che in cosmetica).
Dalla cascola dei frutti immaturi (bergamottella), a seconda del grado di maturazione raggiunto, si ricavano: il nero di bergamotto, l'essenza di bergamottella, il distillato di bergamottella.
Dai fiori, per distillazione, si produce una pregiatissima essenza chiamata Neroli.
La filiera del berbamotto prevede: la coltivazione, la raccolta, l’avvio alla trasformazione, l’estrazione dell’essenza. Quest’ultima a sua volta può essere commercializzata sia come semplice essenza sia come sottoprodotto.
È noto che del bergamotto, in particolare dell’essenza che si ricava dai suoi frutti, vengono fatti numerosi impieghi.
Numerosi sono gli usi del bergamotto nella medicina popolare: può essere utilizzato come antisettico, cicatrizzante, analgesico, vermifugo, come balsamico e battericida nelle malattie respiratorie.
L'essenza è usata negli abbronzanti (in quanto contiene sostanze fotodinamiche che stimolano la melanogenesi) e come aromatizzante nei tabacchi da pipa, nei canditi, nel tè.
La pectina, viene diffusamente impiegata per il suo elevato potere gelatinizzante nella fabbricazione delle marmellate;
In farmaceutica come antidiarroico, emostatico, come antidoto all'avvelenamento da metalli e come ritardante nella somministrazione di antibiotici;
In cosmetica per dare corpo alle creme di bellezza e ai saponi.
Il bergamotto è molto usato come aromatizzante nell'industria dolciaria e in liquoreria.
Il legno di bergamotto, viene ancora lavorato dai contadini dell'area Grecanica per la costruzione di oggetti di uso domestico.
Questi vari utilizzi evidenziano la versatilità e l'importanza del bergamotto, rendendolo un prodotto prezioso in molte industrie.
Ma, storicamente, il maggior valore aggiunto è l’utilizzo dell’essenza per la realizzazione di prodotti cosmetici e in particolare di profumi. Con i suoi 350 componenti chimici, l'Olio Essenziale di Bergamotto rappresenta la base in quasi tutti i profumi: ha la proprietà di fissare e amalgamare i diversi aromi, fondendoli in un unico bouquet e di conferire a ogni composizione di cui fa parte una nota di speciale freschezza e fragranza.
Del tutto naturale, quindi, voler valorizzare anche questo specifico utilizzo dell’olio essenziale, le cui ricadute, economiche e occupazionali, oggi, vanno a tutto beneficio di realtà fuori dal territorio reggino.
Oggi, ai bergamotticoltori reggini ritorna solo una piccola quota della ricchezza che nasce dal frutto che essi producono.
Il bergamotto, infatti, viene esportato in oltre 54 paesi in tutto il mondo.
I principali mercati di esportazione includono: Francia, Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Giappone, Svizzera, Spagna, Australia, Canada.
Oltre a questi, il bergamotto trova impiego in molti altri paesi, rendendolo un prodotto di esportazione globale con una forte domanda in vari settori industriali. Anche il mercato del fresco si sta allargando e raggiunge diverse piazze europee. Ora il bergamotto viene utilizzato come integratore in quanto abbassa colesterolo e trigliceridi, nelle cucine stellate e nella grande distribuzione.
Cosa rappresenta oggi il bergamotto a Reggio Calabria?
Il bergamotto, una risorsa agricola di eccellenza per Reggio Calabria, riveste un ruolo centrale non solo nell'economia locale, ma anche nell'industria globale della profumeria. Nel 2023, la superficie coltivata a bergamotto in Calabria ha raggiunto i 1.500 ettari, con una produzione complessiva di 270.000 quintali di frutti. Per produrre un solo chilo di essenza di bergamotto, sono necessari circa 200 chili di frutto, con un costo medio di 0,85 euro al chilo.
Nel settore operano 45 industrie di trasformazione, con un totale di circa 3.000 persone impiegate nella filiera del bergamotto. L’essenza dell’agrume più costoso al mondo caratterizza il 95% dell’industria della profumeria che lo acquista a 80€ al quintale generando un mercato che supera i 150 miliardi di euro.
Opportunità Sprecata:
Dal 2009 ad oggi, nonostante l'approvazione e il finanziamento del progetto, non si è concretizzato nulla. Questa inattività ha privato la comunità reggina di un'opportunità importante per lo sviluppo economico e occupazionale, legato a un prodotto di eccellenza come il bergamotto.
Impatto Economico e Sociale:
L'istituzione della scuola e dell'industria di profumeria avrebbe potuto almeno raddoppiare la forza lavoro impiegata nella filiera del bergamotto.
Il progetto avrebbe potuto favorire la creazione di nuovi posti di lavoro e trattenere maggior valore aggiunto sul territorio, riducendo la dipendenza dall'esportazione e migliorando le condizioni economiche locali.
Richiamo alle Istituzioni:
È fondamentale che le istituzioni locali prendano in mano la situazione, sbloccando il progetto e creando le condizioni per il suo avvio. La realizzazione di questo progetto può diventare un volano per un rilancio sostenibile e duraturo, a beneficio non solo dell'industria bergamotticola, ma dell'intera comunità reggina.
Importanza del Bergamotto:
Il bergamotto rappresenta una risorsa unica per Reggio Calabria, un prodotto richiesto in tutto il mondo. Sfruttare appieno questo potenziale attraverso un industria locale significherebbe valorizzare una tradizione secolare e dare un futuro a un settore che potrebbe diventare ancora più prospero.
30 Agosto 2024
Benvenuti ad un nuovo episodio di approfondimento sulla scuola e l'industria di profumeria. Nel nostro primo video abbiamo esplorato l'importanza del bergamotto e il ruolo centrale che gioca soprattutto nel mondo della profumeria.
Oggi ci addentreremo nei dettagli del progetto che mirava a rilanciare questa eccellenza locale. Il Giornalista Filippo Diàno ha intervistato l'Ingegnere Giandorriggio, che ha guidato il team di tecnici incaricati di portare avanti questo progetto. Insieme a lui, cercheremo di capire l’evoluzione del progetto, le difficoltà incontrate e i motivi per cui questo progetto non è ancora giunto a compimento.